In bocca al lupo

Caro Amico, spero che quello che ho studiato e quello che faccio o penso, porti buon frutto. Se hai consigli da darmi, li ascolto volentieri.



Porta pazienza per i miei errori di scrittura, sono un po' dislessica.

In bocca al lupo per tuoi progetti.



Grazie. Anto















domenica 15 maggio 2011

"COME L´ACQUA", di Lorenzo Cherubini - in arte Jovanotti




"COME L´ACQUA", di Lorenzo Cherubini - in arte Jovanotti





Lorenzo Cherubini - In arte Jovanotti (artista) - da L´Unità del 1° marzo 2011




Quando nostra figlia è arrivata all´età della scuola io e mia moglie ne abbiamo parlato e abbiamo deciso: scuola pubblica. Potevamo permetterci di scegliere e abbiamo scelto. Abbiamo pensato che fosse giusto così, per lei. E´ nostra figlia ed è la persona a cui teniamo di più al mondo ma è anche una bimba italiana e l´Italia ha una Scuola Pubblica.  Sapevamo di inserirla in una realtà problematica ma era proprio quello il motivo della scelta. Un luogo pubblico, che fosse di sua proprietà in quanto giovane cittadina, che non fosse gestito come un´azienda e che non basasse i suoi principi su una dottrina religiosa per quanto ogni religione venisse accolta. Un luogo pubblico, di tutti e per tutti, scenario di conquiste e di errori, di piccole miserie e di grandi orizzonti, teatro di diversi saperi e di diverse ignoranze. C´è da imparare anche dalle ignoranze,non solo dai saperi selezionati. La scuola è per tutti, deve essere per tutti, è bello che sia così,è una grande conquista avere una scuola pubblica, specialmente quella dell´obbligo. Io li ho visti i paesi dove la scuola pubblica è solo una parola, si sta peggio anche se una minoranza esigua sta col sedere al calduccio e impara tre lingue. A che serve sapere tre lingue se non sai come parlare con uno diverso da te?

Il nostro presidente del consiglio dicendo quello che ha detto offende milioni di famiglie e migliaia di persone che all´insegnamento dedicano il loro tempo migliore, con cura, con affetto vero per quei ragazzi. Tra le persone che conosco e tra i miei parenti ci sono stati e ci sono professori di scuola, maestre, ho una cugina che è insegnante di sostegno in una scuola di provincia. Li sento parlare e non sono dei cinici, fanno il loro lavoro con passione civile tra mille difficoltà e per la maggior parte degli insegnanti della scuola pubblica è così. Perché offenderli? Perché demotivarli? Perché usare un termine come "inculcare"? E´ una parola brutta che parla di un mondo che non deve esistere più.

La scuola pubblica non è in competizione con le scuole private, non è la lotta tra Rai e Mediaset o tra due supermercati per conquistarsi uno spettatore o un cliente in più, non mettiamola su questo piano... La scuola di Stato è quella che si finanzia con le tasse dei cittadini, anche di quelli che non hanno figli e anche di quelli che mandano i figli alla scuola privata, è questo il punto. E´ una conquista, è come l´acqua che ti arriva al rubinetto: poi ognuno può comprarsi l´acqua minerale che preferisce ma guai a chi avvelena l´acqua del rubinetto per vendere più acque minerali. E´ una conquista della civiltà che diventa un diritto nel momento in cui viene sancito. Ma era un diritto di tutti i bambini già prima, solo che andava conquistato, andava affermato.

La scuola pubblica va difesa, curata, migliorata. In quanto idea, e poi proprio in quanto scuola: coi banchi gli insegnanti i ragazzi le lavagne. Bisogna amarla, ed esserne fieri.




martedì 10 maggio 2011

il piccolo cavallo

Questa è la storia che ha inventato un bimbo molto pigro!!!
" C'era una volta un piccoo cavallo che aveva dieci anni e giocava pallavolo, tennis e voleva fare carriera nel calcio.Un giorno và a giocare nella squadra dell'Inter.Giocò la partita e la sua squadra perse e finì anche la sua carriera."
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giovedì 5 maggio 2011

Il presentarsi e i saluti (segue)

Il presentarsi e i saluti

Ci sono persone straniere in gamba che hanno voglia d'integrarsi e vogliono conoscere la lingua italiana.Recentemente mi sono trovata a ripassare la grammatica italiana e provarmi a mettermi nei loro panni, pensare alle cose che poteva succedere nel quotidiano.
Questi sono i miei appunti








 

Cambogia (rierca fatta Con Deborah)

 Cambogia.





I CONFINI:

Il Cambogia confina con:
-a nord-est dal Laos
-a est e sud-est dal Vietnam
-a sud-ovest dal golfo di Siam
-a ovest e nord-ovest dalla Thailandia.

IL TERRITORIO:

La Cambogia è un Paese pianeggiante.
Morfologicamente, si caratterizza per una vasta depressione lacustre, formata dalle inondazioni del lago Tonle Sap. Quest'ampia pianura densamente popolata, in gran parte destinata alle coltivazioni di riso, è il centro vitale della Cambogia.
I due maggiori fiumi del paese sono il Mekong, che lo attraversa da nord a sud, e il fiume Tonle Sap.
Il Mekong nasce in Tibet e scorre in Cambogia per 500 km e poi sfocia nel Mar Cinese meridionale.




IL CLIMA:

La Cambogia ha un clima tropicale.
I mesi più freddi sono Dicembre e Gennaio, mentre Marzo e Aprile sono i più caldi.
Il Paese ha due distinte stagione: la stagione piovosa che va da Maggio e Ottobre  e la stagione secca da Novembre ad Aprile.
Di notte le temperature scendono, ma mai al di sotto dei 15°.
Il periodo migliore per visitare la Cambogia è quello compreso tra Novembre e Gennaio, quando le temperature ed i livelli di umidità sono più bassi.

LA POPOLAZIONE:

Circa l’85% della popolazione vive nelle aree rurali, soprattutto nella vasta valle centrale.
La città principale è la capitale Phnom Penh, seguita da Sihanoukville, Siem Reap, Battambang, Takeo, Kompong Cham e Kompong Thom.
La popolazione è di etnia cambogiana,vietnamiti che si trovano soprattutto nelle città lungo il fiume.
Capitale della Cambogia.


LA STORIA:
Il più antico regno di cui si ha traccia nella zona è quello di Funan che fiorì tra il I ed il VII secolo.
Ad esso seguì il regno di Chela che comprendeva ampie zone corrispondenti agli attuali stati della Cambogia, del Vietnam, del Laos, e della Tailandia. L'età dell'oro della civiltà Khmer, tuttavia, corrisponde al periodo che va dal IX al XIII secolo, quando il regno di Kambuja, da cui il nome di Kampuchea o Cambogia, governò su ampi territori.
L’ETA’ MODERNA:
 

Dal quindicesimo al diciannovesimo secolo ci fu una continua perdita di territori.
Un breve periodo di prosperità ci fu durante il sedicesimo secolo poiché il re, che costruì la capitale in una regione a sudest del Tonle Sap lungo il fiume Mekong, favorì il commercio con altre parti dell'Asia.
L’ECONOMIA:
L'economia cambogiana si basa principalmente sull'agricoltura, in particolare sulla produzione di riso.
Discreta sono inoltre le produzioni di mais, manioca, fagioli, soia, sesamo, canna da zucchero, banane, tabacco e noci di cocco.
La pesca, soprattutto di carpe, pesci persici e sperlani, riveste poi una notevole importanza economica per la Cambogia.
Il settore industriale  è ancora in fase di sviluppo.
Le risorse minerarie del paese sono piuttosto limitate; vengono estratti soprattutto zirconi, zaffiri, rubini, sale, fosfato e bauxite.
La Cambogia dispone inoltre di grandi potenziali di energia idroelettrica.
Il settore turistico è in fase di espansione, grazie soprattutto alle attrattive archeologiche di Angkor Wat e alla bellezza architettonica delle strutture d'epoca.

PIATTI TIPICI IN CAMBOGIA:
In generale, la cucina khmer è simile a quella tailandese.
Una specialità particolare è il pesce d'acqua dolce alla griglia, avvolto in foglie di lattuga o spinaci e poi immerso in una salsa a base di pesce e noci.
Le 'insalate' sono spesso condite con coriandolo, menta e citronella: tre sapori che caratterizzano molti piatti della cucina cambogiana.
Tra i dolci segnaliamo la torta di riso, piuttosto appiccicosa e il pudding preparato con i frutti dell'albero del pane.